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Il cammino della felicit

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Il primo brivido di felicità
sprizza
da occhietti e manine guizzanti
sul materno volto radioso
che quel sussulto di gioia ha instillato
nei fervidi mesi di trepida attesa.
Presto tintinna, quasi un cinguettio,
su bambole e orsacchiotti,
rintocca a incitamento festoso
di macchinine e carrozzine,
per poi assopirsi all'improvviso,
sommerso
da fremiti interni e palpiti esterni.
Incantato dal fiorire del corpo
e dal brusio di un cuore misterioso,
l’adolescente in sé si trincera
a segreta e gelosa difesa.
Per lui il gioco
diventa una prova di forza,
una strategica arma per lei.
L'atteso incontro fatale degli occhi
disarma il duro focoso,
la dolce sirena incorona,
ma su entrambi trionfa
l'Amore.

In essi inietta un raggio di Sole,
da cui la sua fiamma è sbocciata.
La sfera di fuoco smagliante
impregna cielo e terra e mare
che cinge di un abbraccio esuberante. (1)
Riaccende i sorrisi e i vivi mosaici,
ovunque irradia rinnova la vita
e al flusso di sguardi e parole invita.
Così fiammeggi ogni fiaccola umana!
Non soffochi, in sé stessa reclusa,
la vampa sua né quelle vicine,
ma all'aria aperta crepiti in armonia,
intrecciando danze di luce e calore.
L’avido io è un sigillo sonoro
di un chiuso vuoto silenzio;
il tu generoso spiraglio foriero
di ricca espansiva umanità.
Sfavilli la creativa scintilla
a offrirsi e attizzare, l'un l'altro di getto,
pane e pace, talento e affetto!
Allor, ne le case, le sale, le piazze
di giorno vibreranno
vivaci e concertanti fiammelle;
la notte pulseranno
fervide, trepide, tenere stelle.

NB. L'arcobaleno.

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